Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Di su una vetta, erema scalzi la voce di Dio nel volto degli altri. Tra gli ulivi
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Ho conosciuto donne poco serie, prive di "dignità". Eppure,
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.