Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,