L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.