Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Vorrei poter dipingere con parole nuove concerto, di una nuova alba, di un nuovo sole.
Salta la trota, tra le rive, la sua calla. La ginestra gemma, l’eliodoro,
Travagliata pietra gravida di terrore e rabbia, a chi ti rivolgi in questa notte scura?
Fugge la corte il passero inquieto, il suo canto dolente, gli dei han posto il veto. Agita le zampette
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Ti comprano solo, se sei in vendita.
Volgo a te, come Orfeo volse ad Euridice. Occhi di pernice. È tuo lo sguardo
Piccola colomba che attendi i semi, del tuo, del mio destino, per divorarli in un sol e unico modo.
Prenderò un premio un giorno.. la motivazione sarà: Per la meraviglia che ha destato in noi,