Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui