Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Adesso so dove il mio nome alberga. È nei suoi occhi, tra le conserte braccia,
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione