Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.