Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… È non è giusto e soffre e si dimena,
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga