Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.