Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi