L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn