Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe