Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Al dio degli uomini non posso dire dei buchi, dei solchi scavati
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,