Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato