Siete troppo ancorati alle idee altrui, a un alto permissivismo. Bisogna saper rinnegare.. se stessi.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio