T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… È non è giusto e soffre e si dimena,
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.