Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… È non è giusto e soffre e si dimena,
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.