Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...