Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando