E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,