Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Sai, mi ricordo una panchina, nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi, e tutto, intorno a noi
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio