Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Se fossimo liberi come vorremmo, ci accorgeremmo subito della nostra totale indifferenza. E sapremmo che le anime bruciano
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
Piccola colomba che attendi i semi, del tuo, del mio destino, per divorarli in un sol e unico modo.
La verità? Tu non vuoi la verità. La verità è che siamo tutti
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Salta la trota, tra le rive, la sua calla. La ginestra gemma, l’eliodoro,
Un giorno ti dovrò spiegare.. Perché tra amore e amare, scelsi, d’amare.
Tre oche che starnazzano, Il migliore dei cani, la sabbia di un castello, una casa occupata. Come sei aironi immobili
Ascolto, storie brevi alla radio, ti penso e mi ripenso. Scrivo i caratteri della mia vita.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.