Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Volgo a te, come Orfeo volse ad Euridice. Occhi di pernice. È tuo lo sguardo
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.
Prenderò un premio un giorno.. la motivazione sarà: Per la meraviglia che ha destato in noi,
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
Un giorno ti dovrò spiegare.. Perché tra amore e amare, scelsi, d’amare.
Difficile descrivere le briciole di un pettirosso, la sua tua grazia, l’oggi, il volo.
Ho visto il mio cuore battersi per un non nulla, privo di significato, mentre il mio cervello disorientat… si aggrappava
Non fermarti o morte, c’è posto per entrambi, sul sentiero, tra gli alberi. Li, io
