Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.