Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.