Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Al dio degli uomini non posso dire dei buchi, dei solchi scavati
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Adesso so dove il mio nome alberga. È nei suoi occhi, tra le conserte braccia,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita