Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
Ho visto una fata dal cuore gentil… nel grembo portava i color dell’ap… Il rosso, di lacrime e sangue, il nero come tana d’amante. L’azzurro, il verde,
Un giorno ti dovrò spiegare.. Perché tra amore e amare, scelsi, d’amare.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Se fossimo liberi come vorremmo, ci accorgeremmo subito della nostra totale indifferenza. E sapremmo che le anime bruciano
In questo giorno di pioggia ho pregato, chè lei morisse, che il suo ricordo fosse cancellato,
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Il gatto gioca, con le cicale, Il sole spiana vecchie zanzare. Sale il giorno
Volgo a te, come Orfeo volse ad Euridice. Occhi di pernice. È tuo lo sguardo
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Vorrei poter dipingere con parole nuove concerto, di una nuova alba, di un nuovo sole.