Di su una vetta, erema scalzi la voce di Dio nel volto degli altri. Tra gli ulivi
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Sublimo la mia esistenza tra cocci di vetro malandati. Eremo di una matita: immagini, ricordi frastagliati. Scrivo, cosi non odo
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.