Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Adesso so dove il mio nome alberga. È nei suoi occhi, tra le conserte braccia,
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Sublimo la mia esistenza tra cocci di vetro malandati. Eremo di una matita: immagini, ricordi frastagliati. Scrivo, cosi non odo
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia