Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.