Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Ho conosciuto donne poco serie, prive di "dignità". Eppure,
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,