Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.