L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Di su una vetta, erema scalzi la voce di Dio nel volto degli altri. Tra gli ulivi
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito