Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.