Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,