Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito