Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.