Io non posso gioire Lunge da voi, che siete il mio des… Ma ’l mio pensier fallace Passa monti e campagne e mari e fi… E m’avvicina e sface

A’ servigi d’Amor ministro eletto Lucido specchio anzi ’l mio sol re… E specchio intanto a le mie luci i… D’altro piú chiaro e piú gradito o… Ella al candido viso ed al bel pet…

Io mi credea sotto un leggiadro ve… Trovar inerme e giovenetta donna, Tenera a’ prieghi, o pur in trecci… Come era allor che parvi al sol di… Ma, scoperto l’ardor ch’a pena io…

Giovene incauto e non avvezzo anco… Rimirando a sentir dolcezza eguale… Non temea i colpi di quel raro str… Che di sua mano Amor polisce e do… Né pensai che favilla in sí breve…

Non ho sí caro il laccio ond’al co… De la vita mortal l’alma s’avvinse… Come quel ch’or me lega, e voi già… Già vago e dolce or duro nodo e fo… Né quel famoso ch’al figliuol dié…

Or che lunge da me si gira il sole E la sua lontananza a me fa verno, Lontan da voi, che del pianeta ete… Imagin sete, questo cor si dole In tenebre vivendo oscure e sole;

Amor, colei che verginella amai Doman credo veder novella sposa, Simil, se non m’inganno, a còlta r… Che spieghi il seno aperto a’ cald… Ma chi la colse non vedrò giammai

Donna, nel mio ritorno Il mio pensiero a cui nulla pon fr… Precorre dove il cielo è piú seren… E se ne viene a far con voi soggio… Né da voi si diparte

Erba felice, che già in sorte aves… Di vento in vece e di temprato sol… Il raggio de’ begli occhi accorti… E l’aura di dolcissime parole, E sotto amico ciel lieta crescesti…

Voi mi chiedeste il core E partendo il portaste, Né ’l vostro in quella vece a me l… S’odio pur e dispregio Egli ritrova in voi,

O ne l’amor che mesci D’amar novo sospetto, O sollecito dubbio e fredda tema, Che pensando t’accresci E t’avanzi nel petto

Non piú crespo oro o d’ambra tersa… Stimo le chiome che ’l mio laccio… E nel volto e nel seno altro non m… Ch’ombra de la beltà che poco dura… Fredda la fiamma è già, sua luce o…

Allor che ne’ miei spirti intepidi… Quel ch’accendete voi soave foco, Pigro divenni augel di valle e roc… E vile e grave a me medesmo io vis… Nulla poscia d’amor cantai né scri…

Sentiva io già correr di morte il… Di vena in vena ed arrivarmi al co… E folta pioggia di perpetuo umore M’involgea gli occhi in tenebroso… Quando vid’io con sí pietoso zelo

Mentre Madonna s’appoggiò pensosa Dopo i suoi lieti e volontari erro… Al fiorito soggiorno, i dolci umor… Depredò, susurrando, ape ingegnosa… E ne’ labri nudria l’aura amorosa