Geloso amante apro mill’occhi e giro
E mille orecchi ad ogni suono intenti,
E sol di cieco orror larve e spaventi,
Quasi animal ch’adombre, odo e rimiro.
S’apre un riso costei, se ’n dolce giro
Lieta rivolge i begli occhi lucenti,
Se cinta di pietà gli altrui lamenti
Accoglie o move un detto od un sospiro,
Temo ch’altri ne goda e che m’invole
L’aura e la luce, e ben mi duol che spieghi
Raggio di sua bellezza in alcun lato.
Si nieghi a me pur ch’a ciascun si nieghi;
Che, quando altrui non splenda il mio bel sole,
Ne le tenebre ancor vivrò beato.