Dal piú bel velo ch’ordí mai Natura
Traspare un raggio di virtude ardente
Come da nube suol candida e pura
Tal volta a mezzo giorno il sol lucente;
E come questo da valle ima e scura
In miglior parte altrui scorge sovente,
Cosí quello per via piana e sicura
Quinci ne guida al vero almo orïente.
Dunque, Lucrezia, il bel ch’in voi riluce
Chi brama alzarsi al ciel dal chiostro umano
Miri ognor fisso e quel prenda in suo duce;
Ma d’aquila abbia il guardo e del mondano
Fango purgato, ché cotanta luce
Non potrebbe soffrir occhio mal sano.