Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Ho conosciuto donne poco serie, prive di "dignità". Eppure,
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,