Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Ho conosciuto donne poco serie, prive di "dignità". Eppure,
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.