Nel broccato nero fremente di tenerezza l’ultimo respiro di pace invoca l’amore nel cuore infranto
...e poi venne il tempo che Alice non amava piu’ le favole.. e poi venne un tempo di un tempo
Arcani segreti si consacrano all’eterno immergendomi nel sorriso degli dei per scoprire la volonta’ creatrice che ha unito lo spazio e il tempo
Non toglietemi il fango che mi ha donato il ventre di mia madre voglio essere sveglio dormendo e
Nell’annientamento dell’estasi la realta’ ferita piagata ci avvolge penetra i nostri sentimenti
Il valore tenebroso della morte sta oscurando il valore solare della vita
Trasformando la natura ricrei l’emozione che prova l’anima quando ascolta nelle antiche cattedrali il canto Gregoriano
in questo palcoscenico dove le ore di una nuova notte guardano la luna dell’ esistenza l’intelligenza cosmica riflette la luce spirituale
Societa’ finalizzate produttive a rischio limitato per azioni a nome collettivo
La luna si innalza nel crepuscolo di una notte antica d’altri tempi
Senza pensare senza toccarti nella notte della vita l’ anima
Come grottesche figure ci muoviamo dimentichi della verita’ che fino a ieri orgogliosamente esibivamo
In una notte di Fiaba di un tempo che fu ragazze graziose che giocan festose.... Vi ricordate
Cattedrali del consumo ristoro dell’anima e fine delle nostre fatiche contenitori dei nostri desideri la loro voce un silenzio
Padre degli dei abbi pieta’ degli eroi questa sera non c’e’ la luna la campagna e buia si cammina distanziati