Cattedrali del consumo ristoro dell’anima e fine delle nostre fatiche contenitori dei nostri desideri la loro voce un silenzio
Seme germinatore espandi nel mondo il tuo amore continua non ti fermare.. non ti arrendere
Nell’eterno favolare dello spirito vorrei andare dove il tempo non es… per non avere dietro alle spalle questa forza vitale che giorno dopo giorno
Tanti auguri Gattamelata. . . devi sapere che di te sono fiero s… fai partire un colpo all’improvvis… ma di più quando mi mostri il tuo… che disarma l’avversario con il tu…
Trasformando la natura ricrei l’emozione che prova l’anima quando ascolta nelle antiche cattedrali il canto Gregoriano
Dal vagito universale dell’esisten… s’innalza un canto di dolore che percorre la via maestra spingendoci al bene segretamente avvolge l’anima
Come grottesche figure ci muoviamo dimentichi della verita’ che fino a ieri orgogliosamente esibivamo
nel santuario dell’ esistenza il giorno si illumina squillano le trombe rullano i tamburi
Odio amore bonta’ ti cadono adosso nemmeno te ne accorgi sei troppo preoccupato a spargere la tua rugiada
...e poi venne il tempo che Alice non amava piu’ le favole.. e poi venne un tempo di un tempo
Lucentissime nella notte ardono le stelle ma il mirto la viola il tenero lauro
Scoppia la tempesta masse d’acqua come cavalli furibondi scuotono l’universo la fanciulla
Non voglio piu’ credere nell’identita’ tra cose e parole non voglio piu’ navigare i dogmi di verita’ rivelate sono stanco di subire
Arcani segreti si consacrano all’eterno immergendomi nel sorriso degli dei per scoprire la volonta’ creatrice che ha unito lo spazio e il tempo
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio nel ricordo di sapori lontani le tue esili mani cercavano pensieri