Vorresti decifrare il segreto svelare l’enigma perderti nell’universo per trovare la tua essenza al di la’ delle tenebre
Odio amore bonta’ ti cadono adosso nemmeno te ne accorgi sei troppo preoccupato a spargere la tua rugiada
Trasformando la natura ricrei l’emozione che prova l’anima quando ascolta nelle antiche cattedrali il canto Gregoriano
Non dobbiamo resistere all’angoscia dobbiamo lasciarla fluire.. l’angoscia e come uno stagno
Per molto tempo insieme vagabondammo io e la mia ostinata voglia di capire poi stanco estenuato
Nel mare dell’intelligenza si agitano forze oscure arginate con rive di fuoco che promuovono tecniche sempre piu’ raffinate
Tecnica regina amorale il tuo regno non di natura sta modificando l'anima dell'uomo che non si abbandona piu'
Spesso nella mente risuona il canto di mia madre l’odore del suo abbraccio mi innalza verso il cielo per un attimo mi sembra
Padre madre dallo stesso punto si diramano per generare il figlio il triangolo della vita
Il crepitio del fuoco avvolge la mente le spezie artificiali colorano di rosso i nostri pensieri
sole e luna da sempre regolatori del tempo e dello spazio modificano e svelano i segreti sacramenti
La luna si innalza nel crepuscolo di una notte antica d’altri tempi
se hai smarrito la via del ritorno abbandonati in frammenti di assoluto lasciati trasportare
L’energia prorompente della primavera da impulso ad un nuovo rigoglio vegetativo scioglie
Senza pensare senza toccarti nella notte della vita l’ anima