Trasformando la natura
ricrei l’emozione
che prova l’anima quando
ascolta nelle antiche cattedrali
il canto Gregoriano
e con il sudore del lavoro
sei riuscito a forgiare
l’arcano nascosto del
valore
il denaro
questo novello signore
nel labirinto capriccioso
della tua immaginazione
si e’ colorato dei riflessi
policromi di nuovi
orizzonti
dietro alle parole
hai nascosto il tuo cuore
le tue mani si sono stancate
di sfogliar margherite
e alla luce
delle antiche vetrate
hai preferito
la luce del neon
per illuminare
la tua notte infinita
hai messo in cantina
l’aurora e il tramonto
per non vedere
la realta’ della vita
al Dio dell’amore
di quando eri bambino
hai preferito
quel Dio simbolo
di tutti i valori...
che sa farsi amare
da tutti i popoli
ed a lui si inchinano
tutte le religioni
con il vento
del tuo egoismo
hai separato il fiore
dal ramo
in questa alba di eternita’
dove hai profetizzato
la morte di Dio