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Andrea Ravazzini

Andrea Ravazzini

Luce risorge tra scorci di neve sospesa

Lenta
Luce
Di neve
Sospesa
Al risorger
Tenue
Di uno sguardo
Di un’ alba
Lieve
Trascina
Nel suo
Abbraccio
Silente
Lo stanco
cesto
Delle ore
Di questo terso,
Vano orizzonte,
Che lieve
Sussurra
Di un candido,
Immacolato
Scorcio di Avvenire.
 
Andrea Ravazzini
 
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Altre opere di Andrea Ravazzini ...
Al librarsi silente di prima luce mattina

Sospiro liminale questa tenue promessa
Tra i rami inermi del mio nudo perdono

Nel lontano scrosciare sottile di un tempo celato
In un mondo immerso nel gelo di un pianto ancestrale

Nel fondo di un crudo rimpianto, urta il rimorso le fragili ali
 1
Naufrago tra spine mute di brace

Vuota landa scomposta, battito fermo di una chimera,
All’ ombra di uno scarno sussulto

Di turpi nubi si infrange lo sguardo sfocato in tenui
Luce che porgi il tuo passo

Verrà una soffice luce con gli occhi colmi
 1
Nel fondo delle candide nevi dei ricordi

Tra i filamenti sottili di un vano rimpianto, poso le braci
 1
Di rovi d’argento e di ferite socchiuse cosparso

Terso urlo solo, sommerso dal vento, irto su braci
Attendo che la rugiada ammanti di un tenue perdono

Respiro inerte sul fondo di un candido buio
 1
Sussurri di una notte che il gelo ricopre

Sussurri e grida, una notte che il gelo ricopre d’inverno con manto cupo e lenti passi
Fosco il cuore che smuove la rotta silente

Filtra un filo di luce tra i densi rintocchi del focolare. L’anima mia
 1
Sogno di lieve sete rugiada

Tiepida Luna Sospesa Sulla balaustra Di una sera
Nuda lacrima quest’ attimo che lo sguardo lieve accarezza

Lieve pioggia, sottile fruscio della notte, respiro buio di immenso,
L’alba mi abbraccerà accanto a un lieve candore disperso

Immerso nella manutenzione di un sogno dalla meccanica densa di scuri
 1
Fragile luce, goccia di mare

Lieve onda di mare, che voce riluce tra i sussulti



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