Andrea Ravazzini

L’alba mi abbraccerà accanto a un lieve candore disperso

Immerso
nella manutenzione
di un sogno
dalla meccanica
densa di scuri
presagi,
incastonato
tra fitti
rami di un tenue
barlume
di tiepida noia,
veglio
sull’attimo
sporgente
dal mondo
perduto,
scorgendo
sulla linea del mare
tenui fuochi caduti
spirare nel vento.
 
Non resta voce
nel ricordo
che sussurri
all’Eterno.
 
Le flebili
onde di un mare
deposto
scavano
nella roccia
del tempo
esalando
un tenue respiro
d’orgoglio.
 
L’alba
mi abbraccerà
seduto
accanto
a un lieve candore
disperso.

Piaciuto o affrontato da...
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