Nuda lacrima quest’ attimo che lo sguardo lieve accarezza
Lieve pioggia,
sottile fruscio
della notte,
respiro buio
di immenso,
silente,
si staglia
tra le vacue
linee furenti
d’orgoglio
di un tenue
bagliore,
canto
di un fuoco fauto,
pena dolente,
appena accennata,
che a quest’orizzonte
infligge
il ruvido tocco
della mano
del tempo.
Nuda lacrima
—raccolta
in un denso sospiro–
questo attimo
che lo sguardo
accarezza
vago
rifugge.
Il tepore
di un abbraccio
di luna
e il candore beato
di un lontano
sorriso
ammantano
di luce
cupe stelle fanciulle,
a passeggio
beate
tra scarni
fili di buio,
ove i resti
dei sogni
disfatti
pendono
inerti.