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Andrea Ravazzini

Andrea Ravazzini

Luce che porgi il tuo passo

Verrà
una soffice
luce
con gli occhi
colmi
di gioia soffusa
al posarsi
di un impavido
vento
sulle spire
cieche
di un fitto
dolore.
 
Una voce
di turpe sopruso
morderà il canto
del cuore.
 
Il levarsi
dello sguardo
di una terra amara
non tradirà più
i lievi sussurri
di questa notte
addormentata
che un tiepido
abbraccio
dona
al terso
orizzonte
di un sorriso
di stelle.

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Piaciuto o affrontato da...
Andrea Ravazzini
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Sussurri di una notte che il gelo ricopre

Sussurri e grida, una notte che il gelo ricopre d’inverno con manto cupo e lenti passi
Fragile luce, goccia di mare

Lieve onda di mare, che voce riluce tra i sussulti
In un mondo immerso nel gelo di un pianto ancestrale

Nel fondo di un crudo rimpianto, urta il rimorso le fragili ali
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Sarà il calore di un ultimo abbraccio

Baratro folto di un mare deserto, questa lunga
Tra i rami inermi del mio nudo perdono

Nel lontano scrosciare sottile di un tempo celato
Di un muto porto silente il sonno del cuore

In una fosca penombra, adagiate le stelle su un lembo
Appena riluce un amore accanto

Amami Come il sangue Scorre In rivoli Di sete
L’alba mi abbraccerà accanto a un lieve candore disperso

Immerso nella manutenzione di un sogno dalla meccanica densa di scuri
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Attendo che la rugiada ammanti di un tenue perdono

Respiro inerte sul fondo di un candido buio
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Fosco il cuore che smuove la rotta silente

Filtra un filo di luce tra i densi rintocchi del focolare. L’anima mia
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Negli occhi vacui di questo tenue primo mattino

Nudo rimpianto, denso rintocco nel cuore di un fiore dissolto
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Naufrago tra spine mute di brace

Vuota landa scomposta, battito fermo di una chimera,
Manto d’amore di un cielo eterno

Sarà il rintocco di questo momento, una lieve onda di mare, che silente
Nuda lacrima quest’ attimo che lo sguardo lieve accarezza

Lieve pioggia, sottile fruscio della notte, respiro buio di immenso,
Nel fondo delle candide nevi dei ricordi

Tra i filamenti sottili di un vano rimpianto, poso le braci
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