Usurare le parole, svendere il cielo per due lire, mangiare i semi sperando di nascer… morire per poter sentire freddo. Toccare la pietra che nei miei sog…
Forse non è nemmeno vero quel che a volte ti senti urlare i… che questa vita è, dentro il tuo essere, un nulla
Era il mattino, e tra le chiuse im… Per lo balcone insinuava il sole Nella mia cieca stanza il primo al… Quando in sul tempo che più leve i… E più soave le pupille adombra,
Parlavo vivo a un popolo di morti. Morto alloro rifiuto e chiedo obli…
Ciao Neve! Grembo d’infinito sospeso manto bianco e indefinito tra il seme della terra,
Nella pupilla tua, nel disco dell’occhio aurino la prua, l’acuta prua
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
Ricordo che, quand’ero nella casa della mia mamma, in mezzo alla pia… avevo una finestra che guardava sui prati; in fondo, l’argine bosc… nascondeva il Ticino e, ancor più…
L’alma vaga di luce e di bellezza Ardite spiega al ciel l’ale amoros… Ma sí le fa l’umanità gravose Che le dechina a quel ch’in terra… E de’ piaceri a la dolce esca avve…
Confine diceva il cartello cercai la dogana, non c’era non vidi dietro il cancello ombra di terra straniera.
O piú crudel d’ogni altra, e pur m… A gli occhi miei che bella e men g… Fostú, quanto sei bella, acerba e… Perché questi occhi lagrimando i’… Ma quando io veggo la man bianca i…
Ho venti giorni per fare una rivoluzione: ho altri venti giorni dopo la rivoluz… per conoscermi mio piccolo diario sentenzioso
Nel mio giardino triste ulula il v… cade l’acquata a rade goccie, posc… più precipite giù crepita scroscia a fili interminabili d’argento... Guardo la Terra abbeverata e sent…
Gli sguardi che tu strazi a me tutti gli togli; né furto è già quel che del tuo no… ma se ’l vulgo ne sazi e ’ bruti, e me ne spogli,
D’oro si fanno brune le cupole stu… ma sotto il cielo illune il cielo… Splende l’emblema come nel codice… Venezia trepidando nel sacrosanto… Sta l’Angelo di Dio, sta col fata…
La sera amorosa ha raccolto le logge per farle salpare le case tranquille sognanti la rosa
Non pur la morte, ma ’l timor di q… da donna iniqua e bella, c’ognor m’ancide, mi difende e sca… e se talor m’avvampa più che l’usato il foco in ch’io s…
Tre gran donne vid’io ch’in esser… Mostran disparità, ma somigliante; Sí che ne gli atti e ’n ogni lor s… Scrive Natura—Noi siam tre sorell… Ben ciascuna io lodai, pur l’una d…
Per figurar madonna al senso inter… Dove torrai, pensier, l’ombre e i… Come dipingerai candidi fiori O rose sparse in bianca falda il v… Potrai volar su nel sereno eterno
Lasciando adesso che le vene cresc… in intrichi di rami melodiosi inneggianti al destino che trascel… te fra gli eletti a cingermi di lu… In libertà di spazio ogni volume
I’ piango, i’ ardo, i’ mi consumo,… di questo si nutrisce. O dolce sor… chi è che viva sol della suo morte… come fo io d’affanni e di dolore? Ahi! crudele arcier, tu sai ben l’…
La luce del crepuscolo si attenua: Inquieti spiriti sia dolce la tene… Al cuore che non ama più! Sorgenti sorgenti abbiam da ascolt… Sorgenti, sorgenti che sanno
Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d’erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell’uguale belato era fraterno
Tutti riceviamo un dono. Poi, non ricordiamo più né da chi, né che sia. Soltanto ne conserviamo –pungente e senza condono –
Giovene incauto e non avvezzo anco… Rimirando a sentir dolcezza eguale… Non temea i colpi di quel raro str… Che di sua mano Amor polisce e do… Né pensai che favilla in sí breve…
Nascere vide tutto ciò che nasce in una casa, in cinquant’anni. Spo… novelli, bimbi... I bimbi già corr… oggi dagli anni, vide nella fasce. Passare vide tutto ciò che passa
Amor, colei che verginella amai Doman credo veder novella sposa, Simil, se non m’inganno, a còlta r… Che spieghi il seno aperto a’ cald… Ma chi la colse non vedrò giammai
Se ti giri mi riconosci se vuoi, se torni indietro e come non essere, e se impari a non morire potresti, quando cammini quando ...
Se ben concetto ha la divina parte il volto e gli atti d’alcun, po’ d… doppio valor con breve e vil model… dà vita a’ sassi, e non è forza d’… Né altrimenti in più rustiche cart…
Il verso “quanto di morte noi circ… apriva, e nella chiusa, isolato, b… “tu sola della morte antagonista”. Ma già prima del termine di giugno la mia palinodia divenne sorte:
Ho buttato il mio verbo come Iddi… (l’amore fa di questi prepotenti e nuovissimi doni) ed ho creato proprio col soffio identico inizia… con cui Dio ha fatto l’uomo.
Odio l’usata poesia: concede comoda al vulgo i flosci fianchi e… palpiti sotto i consueti amplessi stendesi e dorme. A me la strofe vigile, balzante
Perché dalla tua favola compianta… Renzo Stecchetti, musa prediletta dello scolaro e della feminetta - resuscita un passato che m’incanta… Tu mi ricordi l’ottocento e ottant…
Veggio nel tuo bel viso, signor mi… quel che narrar mal puossi in ques… l’anima, della carne ancor vestita… con esso è già più volte ascesa a… E se ’l vulgo malvagio, isciocco e…
Nel cuore di questa densa nebbia che cela sentimenti contraddittori… che oscura la mia mente, che mi allontana da me stesso, non ho tempo per pensare,
Di là dai vetri tre rondini, di qua dai vetri tre mosche sfiondano bistrattando a gara due triangoli di svenevole azzurro…
Ore, fermate il volo Nel lucido orïente, Mentre se ’n vola il ciel rapidame… E, carolando intorno A l’alba mattutina
Io penso talvolta che vita, che vi… se già la Signora vestita di nulla… E penso pur quale Signora m’avrei… se quella tutt’altra Signora non g… II.
Tutte le stazïoni e tutti i porti videro quella che non è mai stanca e sotto il nero velo è così bianca… pallida in viso del pallor dei mor… Treni in corsa per monti e per rad…
Le fronde che vedesti rinverdire nell’Aprile che è già così lontano… or, tutte d’oro, cadono man mano a terra, per morire. Così cade da te, stanca, la gioja
A l’alta tuo lucente dïadema per la strada erta e lunga, non è, donna, chi giunga, s’umiltà non v’aggiungi e cortesia… il montar cresce, e ’l mie valore…
Sol pur col foco il fabbro il ferr… al concetto suo caro e bel lavoro, né senza foco alcuno artista l’oro al sommo grado suo raffina e rende… né l’unica fenice sé riprende
Fra mille strali, onde Fortuna im… Il mio cor sí che per ferita nova Spazio non resta, oimé! loco ritro… Cara d’Amor saetta e cara piaga. Né l’alma ancor de la salute è vag…
è la notte di San Lorenzo e la lu… ma che senso ha guardare questo ci… se è a te che penso e che voglio e… ti tendo la mano e se il mondo ave… il vero calore.
O sposo della Terra venerando, è bello a sera noverare l’opre della dimane e misurar nel cuore meditabondo la durabil forza. Veglio, la tua parola su me piove
Fuggite, egre mie cure, aspri mart… Sotto il cui peso giacque oppresso… Ché per albergo or mi destina Amo… Di nova speme e di più bei desiri. Sapete pur che, quando avvien ch’i…
S’i’ fu’ già vivo, tu sol, pietra,… che qui mi serri, e s’alcun mi ric… gli par sognar: sì morte è presta… che quel ch’è stato non par fusse…
Per troppa vita che ho nel sangue tremo nel vasto inverno. E all’improvviso, come per una fonte che si scioglie
Strizza gli occhi alla notte, vela i suoi torpori di quieto silenzio, penetra i suoi fitti spessori di denso volume
Piccolino, morta mamma, non ha più di che campare; resta solo con la fiamma del deserto focolare; poi le poche robe aduna,
Che fie doppo molt’anni di costei, Amor, se ’l tempo ogni beltà distr… Fama di lei; e anche questa fugge e vola e manca più ch’i’ non vorre…
«Ma,» domandai (il vinaio si forbiva la bocca col pollice), «che ne è,» domandai… «di quel vecchio (alto, bell’uomo – un cappellaio,
Se dal cor lieto divien bello il v… dal tristo il brutto; e se donna a… il fa, chi fie ma’ quella che non arda di me com’io di lei? Po’ c’a destinguer molto
Non insisti, consisti! Interloquenze Parli o
Se nel volto per gli occhi il cor… altro segno non ho più manifesto della mie fiamma; addunche basti o… signor mie caro, a domandar merced… Forse lo spirto tuo, con maggior f…
Mio cuore, monello giocondo che ri… mio cuore, bambino che è tanto fel… pur chiuso nella tua nicchia, ti p… sovente qualcuno che picchia, che… Mi picchiano in vario lor metro sp…
I’ temo più, fuor degli anni e del… che m’han qui chiuso, il ritornare… s’esser può qua, ch’i’ non fe’ la… po’ c’allor nacqui ove la morte mu…
Con fuoco d’occhi un nostalgico lu… Scorre la quiete nuda. Non trova che ombre di cielo sul g… Fondono serpi fatue e brevi viole.
Passan, compatti, tragici, severi, Colla testa scoperta. La cassa dell’estinto è ricoperta Di lunghi veli fluttuanti e neri. Un pensoso dolor fra ruga e ruga
ROMÆ FVGIFERÆ DIC.. OVE sono i cavalli del Sole criniti di furia e di fiamma? le code prolisse annodate con liste