Elio Pagliarani

Elio Pagliarani (Viserba, 25 maggio 1927 – Roma, 8 marzo 2012) è stato un poeta e critico teatrale italiano.

Elio Pagliarani (Viserba, 25 maggio 1927 – Roma, 8 marzo 2012) è stato un poeta e critico teatrale italiano.

Ha lavorato nel mondo editoriale ed è stato critico teatrale del quotidiano Paese sera dal 1968 al 1987. È stato tra i principali esponenti della neoavanguardia (comparendo tra l’altro nell’antologia I novissimi del 1961), uno dei protagonisti del Gruppo '63, all’interno della quale ha occupato tuttavia una posizione autonoma e personale. La sua poesia, non priva di toni populistici e crepuscolari, nasce dalla cronaca e dalla vita quotidiana; prosa, inserzioni dialettali, collage di vario tenore sono gli ingredienti del suo stile. Ha anche pubblicato testi teatrali.

Pagliarani è stato uno scrittore che ha saputo costantemente reinventarsi nel corso degli anni. Da un lato una fedeltà quasi fotografica al reale, e al mondo della piccola gente, dal sottoproletariato a impiegati come La ragazza Carla, la sua opera più significativa e riconosciuta; dall’altro l’uso di una serie di procedimenti tecnico-formali tipici delle avanguardie, una capacità inusuale di giocare con la lingua e i suoi ritmi.

Biografia e opere

Nasce il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili. Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, tra Pagliarani e Paglierani. Viserba, oggi frazione di Rimini, allora un borgo di piccola industria (sede di una corderia ove si lavorava soprattutto il lino) e turismo (l’attività balneare aveva appena preso le mosse) attirava una popolazione di estrazione contadina, per lo più originaria della non distante Santarcangelo. Il padre proveniva da una famiglia di allevatori di cavalli ed esercitava la professione di vetturale: imparentato alla lontana con quel Luigi Pagliarani investito e poi prosciolto (ma nel 2001 il “caso” è stato riaperto) dall’accusa di essere stato esecutore materiale, nel 1867, dell’assassinio di Ruggero Pascoli, padre di Giovanni e amministratore della tenuta dei Torlonia nella vicina San Mauro.

Laureatosi in Scienze politiche a Padova, si trasferisce negli anni quaranta a Milano, dove lavora nella scuola  e collabora a giornali e riviste. Negli anni sessanta il poeta si trasferisce a Roma,  abitando, fra l’altro, dalla fine degli anni '60 al 1991, nello storico indirizzo di Via Margutta 51 A, interno 29, quello la cui terrazza, un tempo fiorita di gelsomini, rose e viole, troneggia sull’ampio giardino a ghiaietta dello stabile.

Collaboratore attivo e presente sulla scena della nuova cultura, Pagliarani, collabora alle più importanti riviste del secondo Novecento, tra le quali Officina, Quindici, Il Verri, Nuovi argomenti, Il Menabò.

Nel 1971 fonda la rivista Periodo Ipotetico diventandone il direttore; fa pure parte della redazione di Nuova Corrente. Negli anni Ottanta fonda e dirige con Alessandra Briganti la rivista di Letterature Ritmica.

Negli anni cinquanta svolge la sua attività come redattore dell’Avanti e a partire dal 1968, diventa critico teatrale per Paese Sera.

Oltre a far parte del Gruppo 63 e ad essere presente nell’antologia dei Novissimi, fu tra i fondatori della Cooperativa di scrittori.

Risale al 1954 la sua prima raccolta di poesie, Cronache e altre poesie a cui seguiranno Inventario privato nel 1959 e, nello stesso anno, nel n.14 di Nuova Corrente “Progetti per la ragazza Carla”. Il poemetto sarà poi interamente pubblicato nel 1960 nel n.2 de Il Menabò e ripubblicato nel 1962, insieme alla precedente produzione con il titolo La ragazza Carla e altre poesie. Nel 1964 l’autore pubblica Lezione di fisica che nel 1968 farà parte di Lezioni di fisica e Fecaloro.

La ballata di Rudi

Inizia in questo periodo la stesura de La ballata di Rudi, il suo secondo romanzo in versi, di cui una parte verrà pubblicata nel 1977 con il titolo Rosso corpo lingua oro pope-papa scienza. Doppio trittico di Nandi mentre l’edizione definitiva e completa si avrà solamente nel 1995.

La ballata di Rudi narra le vicende del protagonista eponimo e di una serie di personaggi di contorno, nell’arco di trent’anni. Rudi è un animatore / di balli sull’Adriatico che nel secondo dopoguerra si trasferisce a Milano. Qui prosegue l’attività di intrattenitore in un night club, incoraggiando la prostituzione delle ragazze che lavorano nel locale.La voce narrante del poemetto è a sua volta un protagonista (si tratterebbe, utilizzando un termine coniato da Gérard Genette per i testi narrativi, di un narratore intradiegetico). Nel corso della narrazione affiorano i suoi ricordi d’infanzia:

In un’intervista, Pagliarani dichiarò che il personaggio di Rudi era ispirato a una figura da lui realmente conosciuta negli anni '40.

Tra gli altri personaggi possiamo ricordare Armando, un tassista abusivo a cui sono dedicati i componimenti XI– XVII del poemetto. Un suo cliente abituale gli propone di collaborare a un contrabbando di denaro in Venezuela. Armando accetta sperando di poter comprare la licenza da tassista con il compenso promesso, ma viene bidonato dal faccendiere.La storia di Armando è narrata dal tassista stesso, e il narratore scompare in questo micro-racconto interno. In quasi tutti i componimenti ci sono però più voci che si alternano, in un flusso privo di segni di interpunzione, dove il passaggio dal monologo interiore a vivaci battibecchi con gli altri interlocutori è scandito tipograficamente (ma non sempre) dalla disposizione dei versi “a gradini”.

Ai componimenti che raccontano le gesta di Rudi, Armando e altri personaggi sordidi, si alternano riflessioni di poetica (A spiaggia non ci sono colori) e memorie della vita dei braccianti del mare, in contrapposizione violenta con lo sfacelo morale dell’Italia degli anni Cinquanta. Dopo la morte di Rudi nei primi anni sessanta le cose non migliorano, come suggerisce la poesia Contatta Sagredo, dove personaggi ancora più amorali entrano in scena.Sagredo (alla pari di Rudi) è uno sfruttatore di prostitute, che si nasconde dietro un’immagine di raffinatezza e perbenismo.

Il poemetto si chiude con un’epigrafe che è una proposta di resistenza e riapre uno spiraglio di ottimismo: La ballata di Rudi ha vinto il Premio Viareggio per la poesia nel 1995.

Gli ultimi anni

Tra l’ultima produzione si segnala La bella addormentata.

Dal 1988 è stato direttore della videorivista internazionale di poesia VIDEOR.

Nel 1998 riceve il Premio Speciale della Giuria del Campiello alla carriera letteraria.Muore a Roma l’8 marzo 2012, all’età di 84 anni.

Nel 2015 nasce il Premio Nazionale Elio Pagliarani, dedicato alla poesia italiana contemporanea edita e inedita.

Poetica

La poesia di Pagliarani affronta temi realistici, come quello del lavoro, dell’economia e della vita delle classi subalterne, trasfigurando il testo poetico fino a trasformarlo in un racconto con andamento polifonico e “corale” che diventa, con il trascorrere del tempo, sempre più frammentario e discontinuo.Pagliarani ricerca la ritmicità poetica nel discorso quotidiano, anche se a un’attenta analisi metrica, molti componimenti sono riconducibili a misure tradizionali (come l’endecasillabo), che emergono a tratti, dissimulati nel verso lungo.

Pagliarani sperimenta il verso lungo attraverso il verso “a scaletta” ripreso dalla poesia di Majakovskij rendendo così la poesia tipico mezzo di analisi del vissuto. Un’altra sua tecnica, ripresa dalla poesia di Ezra Pound, è quella dell’inserimento nel discorso poetico di frammenti di testi tecnici o cronachistici (come il manuale di dattilografia nella Ragazza Carla, o brani di articoli di giornale nella Ballata di Rudi).

Opere

Poesia

Cronache ed altre poesie, Schwarz, Milano, 1954
Inventario privato, Veronelli, Milano, 1959
La ragazza Carla in "menabò 2", 1960
La ragazza Carla e altre poesie, Mondadori, Milano, 1964
Lezione di fisica, Scheiwiller, Milano, 1964
Lezione di fisica e Fecaloro, Feltrinelli, Milano, 1968
Rosso Corpo Lingua oro pope-papa scienza– Doppio trittico di Nandi con un saggio di Gabriella Sica, Cooperativa Scrittori, Roma, 1977
Poesie da recita (La ragazza Carla – Lezioni di fisica e Fecaloro – Dalla ballata di Rudi) a cura di Alessandra Briganti, Roma, 1985; brani tradotti in francese da J.-Ch. Vegliante (v. pure: Epigrammi)
Esercizi platonici, Palermo, Acquario, 1985
Epigrammi ferraresi, introduzione di Romano Luperini, Manni Editori, Lecce, 1987
La bella addormentata nel bosco, Corpo 10, Milano, 1988.
La ballata di Rudi, Marsilio, Milano, 1995.
Per il duemila immediato futuro, disegni a mano di Cosimo Budetta, Intervento di Francesca Bernardini Napoletano, Ogopogo, Agromonte, 1998.
Quattro epigrammi da Savonarola, disegni a mano di Cosimo Budetta, Nota introduttiva di Francesca Bernardini Napoletano, Ogopogo, Agromonte, 1998.
A Liarosa vent’anni dopo, acquerello di Eugenia Serafini, Osnago, edizioni Pulcinoelefante, 2001.
La Ragazza Carla A Girl named Carla, translated into English by Luca Paci with Huw Thomas, Troubador, Uk,2006

Antologie

I maestri del racconto italiano (in collaborazione con Walter Pedullà), Rizzoli, Milano, 1964
Manuale della poesia sperimentale (in collaborazione con Guido Guglielmi), Mondadori, Milano, 1966
Tutte le poesie (1946-2005), Garzanti, Milano, 2006

Teatro

Le sue ragioni (musica di Angelo Paccagnini), Milano, 1960
Pelle d’asino (in collaborazione con Alfredo Giuliani), Scheiwiller, Milano, 1964
Rosso Corpo Lingua (musica di Andrea Ciullo), Galleria Arti Visive di Sylvia Franchi, Roma, 1979
A tratta si tirano da “La ballata di Rudi” (musica di Andrea Ciullo), Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 1983
La bella addormentata nel bosco, Corpo 10, Milano, 1987
La bestia di porpora o Poema di Alessandro ne L’Illuminista, rivista di cultura contemporanea diretta da Walter Pedullà,n.2-3, autunno inverno 2000, pp. 41–87
IV Epigramma dagli “Eccetera di un contemporaneo” (musica di Andrea Ciullo), E-theatre, Roma, 2007
Tutto il teatro, a cura di Gianluca Rizzo, Venezia, 2013

Saggistica

Il fiato dello spettatore, Marsilio, Padova, 1972; nuova edizione Il fiato dello spettatore e altri scritti sul teatro, a cura di Marianna Marrucci, L’orma editore, Roma, 2017, ISBN 978-88-997-9322-7
Giovanni Pascoli, Ist. Poligrafico dello Stato, Roma, 1998
Epigrammi. Da Savonarola, Martin Lutero..., Manni Editori, Lecce, 2001

Opere complessive

La ragazza Carla e nuove poesie, a cura di Alberto Asor Rosa, Mondadori, Milano, 1978
Poesie da recita. La ragazza Carla, Lezione di fisica e Fecaloro, dalla Ballata di Rudi, a cura di Alessandra Briganti, Bulzoni, Roma, 1985
Poesie d’amore e disamore, a cura di Plinio Perilli, Mancosu, Roma, 1994 (contiene le prime due raccolte)
La pietà oggettiva. (Poesie 1947-1997), a cura di Plinio Perilli, Fondazione Piazzolla, Roma, 1997
Romanzi in versi (La ragazza Carla, La ballata di Rudi), Mondadori, Milano, 1997
Tutte le poesie(1946-2005), a cura di Andrea Cortellessa,  Garzanti, Milano, 2006

Bibliografia della critica

Franco Fortini, Pagliarani, 1959, in Id. Saggi italiani, Milano, 1987
Giovanni Raboni, Tre libri di poesia, in “aut aut” 1963, ora in Id., La poesia che si fa, Milano, 2005
Guido Guglielmi, Recupero della dimensione epica, in “Paragone”, XIV, 1963
Enzo Siciliano, in Prima della poesia, Firenze, 1965
Costanzo Di Girolamo, Elio Pagliarani, in “Belfagor”, XXIX, 1974
Walter Pedullà, Elio Pagliarani, in AA.VV., Letteratura italiana. I contemporanei, vol. VI, Milano, 1974
Walter Siti, Lezioni di fisica e Fecaloro, in Id., Il realismo dell’avanguardia, Torino, 1975
Romano Luperini, Elio Pagliarani, in Il Novecento, Torino, 1981
Gabriella Di Paola, La ragazza Carla:linguaggio e figure, con una premessa di Ignazio Baldelli, Roma, 1985
Jean-Charles Vegliante, Pagliarani, la poesia “quando ristagna il ritmo...”, in “Les Langues Néo-Latines” 266, 1988 (p. 63-70)
G. Pianigiani, La Ballata di Rudi di Elio Pagliarani: romanzo-partitura e drammaturgia antilirica, in “Allegoria”, n. 23, a. VIII, 1996
Fausto Curi, Pagliarani, in Id. La poesia italiana del Novecento, Bari Roma, 1999
M. Marrucci, Effetti di romanzizzazione in Elio Pagliarani, in “Moderna”, n.2, a. II, 2000
C. Eccher, Sulla Ballata di Rudi di Elio Pagliarani, in “Avanguardia”, n. 20, a. VII, 2002
Luigi Ballerini, Della violenta fiducia ovvero di Elio Pagliarani in prospettiva, in Elio Pagliarani, Atti della giornata di studi di Los Angeles del 7 ottobre 2003, “Carte italiane.A Journal of Italian Studies edited by the Graduate Students at UCLA”,1,2004, pp. 21–23

Fausto Curi, Mescidazione e polifonia in Elio Pagliarani, in Id. Gli stati d’animo del corpo. Studi sulla letteratura dell’Ottocento e del Novecento, Pedragon, Bologna, 2005
Enrico Testa, Elio Pagliarani, in Dopo la lirica, Torino, 2005
Marco Ricciardi, La feci trasformate in oro dal poeta-alchimista, ne “L’Immaginazione”, N° 245, marzo 2009
Luigi Weber, “Pensare che s’appassisca il mare”: economia del paesaggio ne La ballata di Rudi di Elio Pagliarani, in Atlante dei movimenti culturali in Emilia-Romagna dall’Ottocento al contemporaneo, a cura di P. Pieri e L. Weber, Bologna, CLUEB, 2010, vol. III, pp. 271–288

Federico Fastelli, “Dall’avanguardia all’eresia”. L’opera poetica di Elio Pagliarani, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2011.
Mario Buonofiglio, Il suono di sottofondo della città e i turbamenti ritmici della “Carla” del Pagliarani, in Il Segnale, anno XXXI, nr. 93, ottobre 2011; ora disponibile in AcademiaIl numero 20/21 (settembre/dicembre 2007) de L’Illuminista (direttore Walter Pedullà, edizioni Ponte Sisto, Roma) è interamente dedicato all’opera di Elio Pagliarani e contiene –oltre ad un’ampia selezione di saggi e interventi critici editi– i seguenti saggi inediti:

Luigi Ballerini, Documenti per una preistoria della “Ragazza Carla”
Grazia Menechella, Le domeniche di Carla
Tommaso Ottonieri, Il romanzo del Focus
Walter Pedullà, Le sentenze finali di Elio Pagliarani
Marco Ricciardi, Un cactus chiamato poesia nel deserto della Pedagogia urbana
Caterina Selvaggi, La resistenza delle/alle cose in “Fecaloro”
Carlo Serafini, La parola torna ai poeti...
Siriana Sgavicchia, Kipling, Brecht, Eliot, nella “Ballata di Rudi”

Riferimenti

Wikipedia – https://it.wikipedia.org/wiki/Elio_Pagliarani




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